La prognosi di AD è infausta: dalla demenza non esiste, al momento, possibilità di ritorno.
AD è irreversibile e inguaribile. Ma si può curare.
Il decorso naturale è molto variabile: dipende dalla genetica, dall’ambiente, dall’età dell’esordio della malattia.
Mediamente si può dire che il decorso, dalla comparsa dei sintomi alla morte del paziente, è di almeno 3 anni negli ultranovantenni; nell’individuo più giovane è di almeno 10 anni, ma si può arrivare anche a 15 – 20 anni in un soggetto colpito in età presenile.
Se si considera ciascuna delle 3 fasi, i decorsi vengono mediamente ripartiti così:
1. Fase iniziale: 2 – 4 anni
2. Fase intermedia: 2 – 10 anni
3. Fase terminale: 1 – 3 anni
Ovviamente, quanto più precocemente sarà riconosciuto AD tanto più sarà possibile ritardarne gli effetti.